giovedì 2 maggio 2019

Spellbound Circle - Escalation (2019)

Oggi abbiamo con noi gli Spellbound Circle, un terzetto proveniente da Bergamo che si fa conoscere con il suo esordio Escalation, album completamente strumentale e molto d’effetto.

Che cosa dire di Escalation? A mio parere è un album riuscito, ma solo a metà. La parte positiva è che l’atmosfera è particolarmente avvolgente. Malinconica, dolce, triste, soverchiante a tratti e questo in un album strumentale è un punto positivo perché una delle chiavi di volta per un lavoro del genere è proprio questa.
Però dall’altra parte c’è un grosso problema: nonostante lo stile dei bergamaschi tenda al progressive, alla lunga annoia. Non c’è grande variazione tra un pezzo all’altro e purtroppo è un grosso difetto che rende pesante la fruizione di Escalation. La band deve sicuramente migliorare le tempistiche e inserire ancora di più variazioni di sonorità, altrimenti nonostante la buona atmosfera, il lavoro ci perde.
A livello tecnico il terzetto è interessante e con buone prospettive.

Insomma, io credo che la costanza e soprattutto l’esperienza che si acquista nel tempo, farà crescere gli Spellbound Circle. Se vi piacciono le atmosfere delicate e malinconiche, Escalation farà per voi e sarà meglio che continuiate a seguirli.

Voto: 72/100

Monica


Tracklist
  1. Orange - 04:55
  2. Nebulosa C - 05:34
  3. Radiotherapy - 04:09
  4. The Coin Under the Tree - 05:55
  5. Country Devil - 05:20
  6. Paris in N.Y. - 04:19
  7. Froggie - 04:56
  8. Awekenings - 05:30
  9. Carousel - 03:25
  10. Episodio 9 - 04:34
Durata totale: 48:43

Lineup:
  • Michele Banfi - chitarra ed effetti
  • Aurelio Pizzuto - basso
  • Ylenia De Rocco - batteria
Genere: alternative/post-rock
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook degli Spellbound Circle

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