Il lavoro si apre e si chiude con due pezzi di solo pianoforte, estremamente malinconici. È una scelta decisamente particolare, perché fa credere all’ascoltatore che tutto il lavoro seguirà un po’ questa falsariga. Niente di più falso, come si può intuire già dal secondo pezzo che apre l’album con una bella scarica di chitarre. Getaway Van è uno di quei CD ottimi per aggredire la strada, che ti tiene sveglio quando hai davanti a te un lungo viaggio. Niente di estremamente nuovo, a parte i pezzi al piano, ma è un disco che sa intrattenere per quasi quarantacinque minuti senza annoiare mai. E diciamocelo, non è cosa da tutti ultimamente.
Lati negativi? Pochi e decisamente quasi ininfluenti: Classico problema moderno, non c’è un singolo catchy che attira più degli altri, quel qualcosa che ti resta subito inchiodato in testa. Non è fondamentale per una buona riuscita di un lavoro, ma è un punto in più a favore.
Insomma, i ragazzi di Vancouver sono un prodotto interessante, soprattutto se ti piacciono le atmosfere southern. Acchiappano bene, danno una buona carica ed è un’ottima colonna sonora se dovete fare un coast to coast tra l’Italia, magari in stradine polverose con la capote aperta al vento.
Voto: 87/100
Monica
Tracklist:
- Intro - 04:42
- Branches - 04:56
- Comin’ Back - 03:54
- Follow Me - 05:11
- Ugh - 03:57
- Blacktop Mistress - 04:35
- You Make Everything - 04:06
- Lord I’ve Been Running - 04:26
- So Long - 06:12
- Outro - 01:26
Durata totale: 43:28
Lineup:
- Charlie Cole - voce e chitarra
- Derek Lionas voce e chitarra
- Zach Fox - voce e basso
- Devon Sutherland - batteria
Genere: alternative rock
Sottogenere: alternative stoner rock
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook dei Getaway Van
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