giovedì 6 dicembre 2018

Telegraph Tehran - Marea (2018)

Circa un anno fa, abbiamo recensito proprio su queste pagine il primo album dei bolognesi Telegraph Tehran, Spettri da Scacciare, in cui il gruppo metteva in mostra un buon alternative rock, vagamente malinconico.
Oggi ritornano con l’EP Marea e le cose sono parecchio cambiate.

Ho deciso di recensire Marea perché il primo lavoro mi era piaciuto abbastanza e quindi ero contenta di sentire quello che i Telegraph Tehran hanno sfornato. Dopo un paio di ascolti, però, me ne sono un po’ pentita. Mi spiace per loro, ma questo virare verso sonorità chillout, con i synth in primo piano e la loro malinconia ancora più accentuata, non fa per me. Marea contiene tre brani e onestamente per me non sembrano uno diverso dall’altro. Io capisco la necessità di voler cambiare e provare strade nuove, ma forse i Telegraph Tehran hanno osato troppo. Probabilmente il problema è mio: non è un genere che mi piace e quindi non riesco ad apprezzare l’album come merita.

Mi spiace di essere così lapidaria, ma per i miei gusti i Telegraph Tehran hanno toppato e pure alla grande. Spero vivamente che ritornino alle loro vecchie sonorità o che alla prossima sperimentazione  passino ad un genere più a me consono.

Voto: 50/100 (voto massimo per gli EP: 80)

Monica

Tracklist:

  1. Marea - 05:53
  2. Cinema Metropolis - 05:34
  3. Habitude - 05:03

Durata totale: 16:31

Lineup:

  • Marco Faggion - voce e synth
  • Andrea Buccio - voce e basso
  • Francesco Cardinali – chitarra
  • Casper Adamov - batteria
Genere: chillout/rock elettronico
Sottogenere: synth pop

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