giovedì 1 agosto 2019

Hunternaut - Inhale (2019)

Gli Hunternaut sono una band alternative metal formatasi qualche anno fa nei pressi di Brescia, e con Inhale sanciscono definitivamente il loro esordio dopo aver pubblicato un EP nel 2015.

Il sound ricercato dalla formazione lombarda è frutto di un meticoloso lavoro che lascia poco al caso: nonostante all’orecchio dell’ascoltatore arrivino suoni sicuramente già sentiti e ricreati in altre occasioni, il quartetto riesce a trarre il meglio dalle proprie influenze principali e costruisce la propria identità su quel mix a metà fra l’aggressività e la melodia tanto caro alle band alternative di tutto il globo. Ciononostante, l’impressione che ricorre spesso per tutta la durata del disco è che la band capitanata da Cristian Longhena abbia osato troppo nella stesura di alcune soluzioni compositive, facendo barcollare brani che invece avrebbero potuto essere decisamente più solidi. Al netto di queste imperfezioni probabilmente dettate dall’inesperienza, il gruppo riesce a mettere tutta la propria passione in ogni minuto di questo album facendo trasparire tutti i buoni elementi già presenti nell’EP di quattro anni fa. Dal punto di vista della produzione tecnica il lavoro svolto è assolutamente encomiabile e considerando che siamo al cospetto di un esordio questo fa sicuramente onore al gruppo, che si avvale dell’aiuto della (R)esisto Distribuzione per veicolare al meglio la sua proposta musicale. Come detto in precedenza, il disco alterna segmenti più aggressivi a momenti in cui gli Hunternaut prediligono un approccio più melodico ma pur sempre deciso, in una interpretazione stilistica che ricorda lontanamente i Creed e altre band simili che ne hanno perpetuato l’idea di alternative. I quattro musicisti nostrani hanno in sostanza centrato il loro obiettivo principe (ovvero quello di inquadrare già dal primo lavoro una identità propria) ma in taluni passaggi rischiano di perdere la bussola e sviare da quella che è la loro vera natura, trovandosi nella condizione di avere tra le mani otto pezzi coerenti nello stile ma relativamente poco omogenei nei contenuti. In ogni caso il loro nome potrebbe rivelarsi decisamente interessante in futuro, e non c’è dubbio che di tempo per aggiustare la mira e puntare sempre più in alto ce ne sia eccome.

Voto: 70/100

Francesco 

Tracklist:
  1. Oxidize - 06:00 
  2. Inside Me - 03:33
  3. Backbone - 04:54
  4. Soap Bubbles - 04:42
  5. Hundreds of Scars - 06:29
  6. Inhale - 05:53
  7. Out There - 04:55
  8. I'll Be There - 03:39

Durata totale: 40:05

Lineup: 
  • Cristian Longhena - voce e chitarre 
  • Alessandro Biasi - chitarra
  • Stefano Ronchi - basso 
  • Luca Prandelli -  batteria 
Genere: alternative metal
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook degli Hunternaut

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