Sarebbe limitativo definire Lordz of Galaxia un space album e basta: certo le sonorità che mettono in campo gli Elepharmers sono a tutti gli effetti ottime per un qualsiasi film di fantascienza claustrofobico, tipo navicella nell’oscurità attaccata da creature sconosciute, ma c’è anche altro. Innanzi tutti ci sono degli ottimi spunti che ricordano più le strade polverose americane e locali fumosi e garage. Insomma c’è tanta carne al fuoco che i sardi sono riusciti a mescolare con buona maestria.
Però… diciamo che c’è qualche però. Innanzi tutti ci sono dei pezzi e dei momenti che i brani sembrano andare un po’ troppo per le lunghe e purtroppo tendono ad essere un po’ troppo ripetitivi. Questo crea una sorta di noia soprattutto riascoltandolo. Inoltre la parte vocale ogni tanto sembra scollata dal resto della musica: probabilmente segno di una registrazione sbagliata. Questo non limita troppo, comunque, la riuscita di Lords of Galaxia che rimane una buona colonna sonora, soprattutto di viaggi in notturna, visto l’ottima atmosfera che riesce a creare.
Che dire? Non sono male. L’album vive momenti di alti e di bassi, ma in generale funziona piuttosto bene. Se cercate un album dalle atmosfere oscure per un viaggio cosmico, gli Elepharmers fanno per voi.
Voto: 78/100
Monica
Tracklist:
- Ancient Astronauts 08:53
- Ziqqurat - 07:11
- The Flood 09:41
- Foundation 05:38
- The Mule 06:05
- Star Like Dust 10:19
Lineup:
- El Chino - voce, chitarra, basso, armonica
- Andrea "Fex" Cadeddu - chitarra
- Maurizio Mura - batteria
Sottogenere: alternative hard/stoner rock
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook degli Elepharmers
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