Se Brasile di solito è sinonimo di samba e balli, decisamente gli Owl Company spazzano via qualsiasi pregiudizio con un alternative metal che viaggia tra potenza e melodia con sagacia e buone capacità. In generale la band riesce anche a non rendere troppo smielosi i pezzi più lenti e soprattutto mantiene la carica alta per tutta la durata dell’album, cosa non spesso così semplice. Inoltre ci sono dei picchi notevoli: per esempio trovo The Other Side una vera potenza, anche perché il pezzo più particolare del lotto.
Diciamo che Iris non ha grossi difetti, anzi, è molto piacevole da ascoltare, ottimo quando c’è bisogno di grinta, magari in auto o anche per fare le pulizie di casa. Magari servirebbero quei due, tre pezzi che possono essere più accattivanti e fare da traino al resto, che è di altissima qualità. Insomma, qualche hit, qualche singolo da radio e passaggi TV. È un piccolissimo difetto veniale, che si ritrova spesso negli album moderni e non è certo questo a rovinare l’ascolto di Iris.
Per tirare le somme, i brasiliani ci danno dentro e lo sanno fare bene. Secondo me limando quelle piccole imperfezioni, potrebbero diventare un buon punto di riferimento per l’alternative metal non solo nella loro terra d’origine. Io ve li consiglio fin da ora. Approfittatene!
Voto: 91/100
Monica
Tracklist:
- One Last Time - 03:40
- Boogie Man - 02:52
- Rise - 03:28
- Antagonista - 03:58
- Shattered Dreams - 03:36
- Dawn of Days - 03:58
- Broken Paradigm - 03:02
- Disconnected - 03:47
- Forbidden - 03:08
- The Other Side - 04:21
- Shades - 03:30
- Door - 04:47
- Angel - 05:24
Lineup:
- Enrico Minelli: voce
- Felipe Ruiz: chitarra
- Bruno Solera: chitarra
- Fabio Yamamoto: basso
- Thiago Biasoli: batteria
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook degli Owl Company
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