Quello che ci troviamo davanti ascoltando The Other Side è quasi una colonna sonora: siamo di fronte a sei canzoni di grandissima atmosfera, oscura e alienante. Ricorda un viaggio nello spazio profondo, con la paura di ritrovarsi davanti a strane creature aliene pronte ad assalirti. È un lavoro da ascoltare immersi nel buio, in modo da assaporarne il gusto fino in fondo. Un mix di elettronica anni ’80, buio e pathos oscuro. Qualcosa di unico, veramente potente.
L’unico difetto di quest’album è che dura effettivamente poco: meno di mezz’ora che però vorresti fosse di più. Riuscire a non essere noioso o prolisso con canzoni del tutto strumentali è un gran merito che va dato alla capacità di Moloch di creare un mondo alienante di cui vorresti veramente di più.
Insomma, se vi piace la musica strumentale un po’ cinematografica e molto oscura, questo album deve essere vostro. Se generalmente ascoltate altre cose, fatevi un favore e recuperate The Other Side, perché non ve ne pentirete.
Voto: 98/100
Monica
Tracklist:
- The Other Side - 06:20
- Escaper From the Nameless City - 04:13
- Fear - 03:23
- I Am Moloch - 06:43
- A Dream of Death - 04:17
- The End - 03:11
Lineup:
- Fabian Filikis – tutti gli strumenti
Sottogenere: darkwave/synthwave/strumentale
Per scoprire il gruppo: il sito ufficiale di Moloch
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