La grande marcia in più che ha Fragile è l’ottima atmosfera un po’ decadente e oscura, ma senza scendere in un mood depresso e triste. L’argomento principale dell’album è, appunto, la fragilità in tutte le varie parti della vita umana, la miseria umana. E musicalmente rende veramente bene. Verme, probabilmente il pezzo migliore della tracklist, è un perfetto sunto del tema generale del disco: cupa, ma con guizzi più forti e interessanti.
L’unico vero difetto, neanche troppo grande, è forse l’omogeneità tra i pezzi: Verme a parte, non c’è un’altra canzone che spicca nella tracklist che pur essendo interessante, manca di quel guizzo che porterebbe l’album ad essere quasi un capolavoro.
Poco male, la band alla fine ha veramente appena iniziato e si capisce che ha ben chiaro in testa dove vuole arrivare e soprattutto cosa vuole e esprimere con la sua musica.
Per tirare le somme, i Cento Scimmie è un gruppo valido, che deve solo posizionare meglio il mirino per poter fare centro pieno. Ci sono vicini e io vi consiglio di dare loro un’opportunità perché potrebbero sorprendervi.
Voto: 88/100
Monica
Tracklist:
- Cosmetico - 04:31
- Schiena - 02:58
- Cane - 03:13
- Verme - 04:04
- Ipergiganti Gialle - 06:03
- Pezzi - 05:23
- Basta che Funzioni - 03:58
- Labbra - 05:53
Lineup:
- Andrea Coppo – voce
- Alessio Ometto – chitarra
- Antonello Carrossa – chitarra
- Massimiliano Bilato - basso
- Mirko Visentini – batteria
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook dei Cento Scimmie
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