Ovviamente la maggior particolarità dell’album è di essere del tutto strumentale. Un suono molto oscuro per tutta la durata delle canzoni, non si sente mai un’uscita, una possibilità di tranquillità. Certo, il concept non aiuta alla distensione: cito, Bhagavadgītā (il “Canto del Divino”), antico poema in sanscrito sacro agli induisti, teso a insegnare il valore e la storicità della condizione umana nell'esistenza del tutto. Diciamo che non c’è l’idea che possa ispirare una musica meno oscura di quella che c’è.
Il problema maggiore di III - Awake Existence Decline è una sorta di omogeneità diffusa: nonostante le canzoni siano solo nove, alla lunga non c’è niente che risalti rispetto al resto, non c’è un brano trainante che ti rimane in testa. Al termine non hai quella smania di volerlo riascoltare per godertelo meglio: è un buon album di sottofondo se devi fare qualcosa che non ha bisogno di gran concentrazione, ma non un album che ti lasci a bocca aperta. E’ un peccato, perché in fondo agli Indicative non mancava molto per creare qualcosa di più catturante.
Insomma, tirando le somme III - Awake Existence Decline è un progetto ambizioso, che però non riesce a fare il salto giusto fino in fondo. Gli Indicative sono bravi e creano ottime atmosfere, ma devono fare ancora un passo per essere più performanti.
Voto: 65/100
Monica
Tracklist:
- Dawn - 05:25
- Light and Shape - 03:38
- Human Consciousness - 05:19
- Decadence - 05:09
- And the Sky Turned Red - 03:49
- We Get What We Deserve - 03:55
- Dissolution - 04:09
- Collapse Pt. I - 02:23
- Collapse Pt. II - 04:04
Durata totale: 37:55
Lineup:
- Emanuele Grassadonia – chitarra
- Giancarlo Pirrone – chitarra
- Alberto “Betto” Pezzati – basso
- Pietro “Pit” Pitingaro - batteria
Genere: alternative metal
Sottogenere: metal strumentale
Per scoprire il gruppo: la fanpage Facebook degli Indicative
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